La scala degli scrittori

Nella vita ci diamo sempre degli obiettivi da raggiungere, dei traguardi. A volte otteniamo quello che desideriamo, altre tutto si riduce a speranze vane. Fare lo scrittore è una continua rincorsa, una gara con te stesso, con gli altri, con la tua bravura e le tue frustrazioni. Ogni tanto ti capita di tagliare dei traguardi e pensi “Bene, ce l’ho fatta”. Poi però ti viene subito il dubbio che forse potresti fare di meglio, ottenere di più.
Credo che sia questo uno degli stimoli alla base dell’essere scrittori: un’insoddisfazione di fondo che ci spinge continuamente a migliorarci. Ad alcuni basta la pubblicazione per essere felici poi se nessuno li legge fa nulla. Ad altri sono sufficienti gli articoli sui giornali che servono solo se poi si trasformano in copie vendute altrimenti sono semplici strumenti per pascere l’ego dell’autore di turno.
La verità è che l’asticella va alzata ogni giorno che passa. Ogni obiettivo raggiunto è solo un gradino della scala, una scala senza fine che sali piano piano. Ogni tanto ti compiaci a guardare giù per vedere quanta strada hai fatto ma poi devi subito pensare a quanti altri gradini ti restano da salire.

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Pubblicato da Paolo Roversi

Scrittore, giornalista, sceneggiatore e organizzatore di festival crime. Grande appassionato di tecnologia. Tutto in ordine sparso. Bio completa qui