La voglia di scrivere: molto godimento e parecchio mestiere

La voglia di scrivere: a volte c’è, altre bisogna farsela venire.
Sì perché se vi arenate è peggio: si rischia di trascinare un lavoro per mesi quando invece basterebbe un piccolo sforzo per superare lo scoglio… Come? Alimentando (anche artificialmente con serie TV, viaggi, incontri, letture) la nostra voglia di scrivere, stimolarla, ricercarla, immaginando situazioni (anche surreali) da inserire nel libro…

Scrivere un romanzo è faticoso e impegnativo. Le parti che ti godi davvero a ideare e redigere poniamo siano (se sei molto fortunato) il 40%. Poco? Tanto? Il resto è pura narrazione ossia prendere per mano il lettore e raccontargli tutto il resto; il resto è mestiere.
Il resto serve a creare il clima giusto per portare il lettore a quelle scene che danno un senso al tuo libro: il famoso 40%. Attenzione però: non è che il 60% del libro valga meno, tutt’altro; semplicemente svolge una funzione diversa. Il resto è quello che crea la suspence, il climax, l’attenzione giusta per valorizzare al meglio i passaggi più significativi del libro. Semplicemente ci si diverte un po’ meno a scriverlo…

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Pubblicato da Paolo Roversi

Scrittore, giornalista, sceneggiatore e organizzatore di festival crime. Grande appassionato di tecnologia. Tutto in ordine sparso. Bio completa qui