Loris Sebastiani ovvero lo sbirro della serie di Enrico Radeschi

Ogni moneta ha due facce. Inscindibili. L’alter ego del mio giornalista hacker Enrico Radeschi è uno sbirro tutto d’un pezzo, un vicequestore col sigaro sempre fra i denti (che però non accende mai, al limite lo mastica) e una mira micidiale quando spara. Il suo nome è Loris Sebastiani.
Per creare questo personaggio mi sono ispirato a Clint Eastwood e al suo ispettore Callaghan. Fisicamente perlomeno, perché Sebastiani è un personaggio abbastanza diverso.
Oltre a comparire nei in vari romanzi  in coppia con Radeschi, è protagonista del racconto pubblicato sul Giallo Mondadori.
Ecco come lo presento in Niente baci alla francese :

Il vicequestore Loris Sebastiani era un bell’uomo sulla quarantina, brizzolato, sempre in giacca e cravatta. Sbirro tutto d’un pezzo, donnaiolo inveterato e grande esperto di vini.

E ancora:

Un uomo dall’espressione accigliata, lo sguardo severo e un sigaro spento che gli penzolava da un lato della bocca. L’unico senza divisa, avvolto in un giaccone nero alla Serpico lungo fino alle ginocchia.

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Pubblicato da Paolo Roversi

Scrittore, giornalista, sceneggiatore e organizzatore di festival crime. Grande appassionato di tecnologia. Tutto in ordine sparso. Bio completa qui