“Un giovane autore che si sta imponendo come uno dei più interessanti giallisti non solo italiani“.
Lo ha scritto il mensile Freek nel numero di novembre. E come augurio per il 2008 mi piace parecchio 😉
“Un giovane autore che si sta imponendo come uno dei più interessanti giallisti non solo italiani“.
Lo ha scritto il mensile Freek nel numero di novembre. E come augurio per il 2008 mi piace parecchio 😉
Così come già successo anche l’anno scorso questa storica rivista femminile consiglia per le letture di Natale il mio romanzo.
Da Intimità del 20 dicembre 2007
Tre pagine dedicate al sottoscritto e al suo ultimo romanzo su una webzine che da qualche anno è disponibile gratuitamente in rete. Il nome, ironico, non lascia spazio all’immaginazione: Carta Igienica.
Sul numero di Dicembre (che si può scaricare gratuitamente in formato pdf qui) appare un servizio con biografia, foto e intervista a 360° sulla scrittura.
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Che dire? dopo questo romanzo vien voglia di procurarsi le precedenti avventure di Radeschi e seguirlo sul suo Giallone per le vie di una Milano che è indubbiamente diversa da quella che vedo io ma altrettanto intrigante da percorrere e piena di vita reale.
Il resto della recensione firmata Stefano Di Marino la potete leggere su Borderfiction a questo indirizzo.
Le consiglia oggi il Corriere della Sera per aiutare nei regali natalizi. La buona notizia è che viene segnalato, fra Antonio Scurati e Alda Merini, anche Niente baci alla francese dove il lettore, riporto testuale, troverà un “delitto in Galleria e inseguimenti in Vespa“. Sibillino certo, ma che comunque rende l’idea. Che dire quindi? Se ancora non avete pensato a tutti: regalatelo gente, regalatelo 😉
In una recensione apparsa ieri su Sherlock Magazine, a firma Fabio Lotti, si invita alla lettura terapeutica del mio romanzo. Ecco un estratto:
Stile fresco e accattivante, vespa che fa un po’ chic giovanile, il suo Enrico Radeschi disincantato e cinico amico della polizia, sessualmente attivo più che il giusto, giro turistico per Parigi con gratuita manipolazione di Beppe (pisello). Lesbiche, omosessuali, amanti urlatrici, giovani dei centri sociali. C’è tutto. Compresa la solita citazione di Watson. Un bel furbetto davvero (detto in tono simpatico) questo Paolo Roversi.
E allora leggerlo o non leggerlo? Ma sì, leggetelo. Soprattutto dopo avere messo sullo stomaco uno di quei tremendi Mallopponi che vanno tanto di moda. Vi fa da digestivo.
Il resto dell’articolo lo trovate qui.