L’enigma Kaminski prende vita: il tour di presentazioni e firmacopie sta per iniziare!

L’attesa cresce, così come l’emozione per il tour che accompagnerà “L’enigma Kaminski” (Mondadori)! Non vedo l’ora di incontrare voi, miei cari lettori, in un viaggio attraverso l’Italia tra presentazioni e firmacopie.

Le prime tappe mi vedranno soprattutto al nord, ma preparatevi: con l’arrivo della bella stagione, il tour si estenderà in tutta la penisola! Sarà un piacere condividere con voi i segreti del nuovo romanzo e conoscere le vostre impressioni sul commissario Botero.

Ecco le prime date (attenzione che ci potrebbe essere ancora qualche variazione e qualche sorpresa) e i luoghi da segnare in agenda. Vi aspetto!

BOOKTOUR
12.05 Cantù (CO) – ANTEPRIMA
13.05 Milano
14.05 Paratico(BS)
15.05 Bologna
16.05 Mondovì (CN)
17/18 Torino
Salone del libro + Salone OFF
18.05 Ozzano Monferrato (AL)
19.05 Magenta (MI)
20.05 Bollate (MI)
21.05 Pavia
22.05 Milano
23.05 Prato Sesia (NO)
24.05 Portacomaro (AT)
25.05 Bellinzago (NO)
25.05 Treviglio (BG)

Firmacopie
13.05 Milano
14.05 Milano
16.05 Tortona (AL)
17.05 Cuneo
19.05 Novara
23.05 Somma Lombardo (VA)
23.05 Gallarate (VA)
23.05 Arona (NO)
23.05 Vigliano Biellese (BI)
24.05 Asti
24.05 Alessandria

Troverete i dettagli dei vari eventi man mano su questa pagina.

Le passioni al potere della scrittura: trasforma ciò che ami in storie che ispirano e conquistano

La scrittura è intrinsecamente legata alla passione. Quando si scrive di ciò che si ama profondamente – qualcosa che non solo affascina, ma che contribuisce a un bene superiore – la narrazione acquista una forza straordinaria. Le storie più genuine germogliano da valori condivisi con orgoglio.

Personalmente, ritengo che noi scrittori abbiamo una responsabilità: le passioni che ci ispirano dovrebbero illuminare. Prediligo raccontare storie che onorano persone, animali e ambiente, perché la vera potenza narrativa risiede nella costruzione, non nella distruzione.

Prendiamo Hemingway: pur ammirandone lo stile incisivo, non condivido la sua esaltazione della caccia in opere come “Verde colline d’Africa”. Esiste, però, un altro modo di narrare il rapporto con la natura: Konrad Lorenz, premio Nobel ed etologo, ci ha lasciato capolavori come “L’anello di Re Salomone”, dove l’osservazione scientifica si fonde con un profondo rispetto per gli animali, creando una narrazione avvincente.

Chiarito questo punto, torniamo a Hemingway e al motivo per cui attingere alle proprie passioni si rivela così efficace:

  • Autenticità che risuona: scrivere di ciò che ci appassiona infonde alle parole una sincerità palpabile, capace di toccare le corde emotive del lettore.
  • Conoscenza che arricchisce la narrazione: immergersi in un universo che ci entusiasma permette di acquisire una padronanza ricca di dettagli, conferendo profondità e autorevolezza al racconto.
  • Ispirazione inesauribile: le passioni rappresentano una miniera di idee e spunti narrativi, alimentando costantemente la creazione di trame coinvolgenti e personaggi memorabili.

L’esempio di Hemingway illustra bene questo principio:

  • “Il vecchio e il mare”: la passione per la pesca si traduce in una parabola intensa sulla tenacia e sul legame tra uomo e natura.
  • “Verde colline d’Africa”: l’esperienza della caccia diviene spunto per un’esplorazione della natura umana e del rapporto primordiale con il mondo selvaggio.

Come tradurre questa “magia” nella pratica?

  • Indaga nel profondo: quali sono le scintille che accendono il tuo entusiasmo? Cosa ti emoziona visceralmente?
  • Vivi appieno le tue passioni: non limitarti a osservare, ma immergiti! Leggi, studia, sperimenta, vivi intensamente ciò che ti cattura.
  • Lascia che la passione guidi la tua scrittura: quando scrivi, non trattenere l’energia che ti anima. Permetti alle tue passioni di fluire liberamente attraverso le parole.

La magia di nominare il mondo: da García Márquez alla lezione di Baricco

In questi giorni di festa mi sono imbattuto in un vecchio video di Alessandro Baricco, ai tempi in cui conduceva delle trasmissioni in TV, e ascoltando le sue parole mi è tornato in mente un passaggio di Cent’anni di solitudine di García Márquez, dove spiegava che il mondo era così giovane che le cose non avevano ancora un nome e bisognava indicarle col dito…
La riflessione di Baricco mi è sembrata quasi un’eco di quell’immagine potente, che riguardava cosa rende “grandi” i veri scrittori: la loro capacità di “dare nomi” alla nostra vita, alle nostre esperienze. Non un semplice elencare, ma un vero atto di comprensione profonda, che ci permette di afferrare sia le cose semplici che quelle più complesse.
Baricco diceva che questa “nominazione” ha quasi una funzione di difesa: se non sai come chiamare qualcosa, non sai davvero cos’è e come proteggerti. I grandi scrittori, con le loro parole, ci danno gli strumenti per orientarci nel mondo, illuminando anche le zone più oscure della nostra esistenza.
La loro grandezza sta proprio in questa ampiezza di sguardo: riescono a dare un nome sia alle gioie quotidiane che ai dolori più intricati. Ci offrono un linguaggio per decifrare la complessità, rendendo il vago più concreto e il minaccioso più comprensibile.
Una riflessione semplice, ma che, a mio parere, ci ricorda il valore immenso di chi sa usare le parole per illuminare il buio.

L’enigma Kaminski: Botero alla resa dei conti!

Nella Milano che corre, dove il digitale regna sovrano, c’è un commissario che indaga alla vecchia maniera. Preferisce la Lettera 22 al computer e il taccuino allo smartphone. Si chiama Luca Botero, ma per via del suo rifiuto della tecnologia tutti lo chiamano l’Amish.
In questa indagine si troverà ad affrontare un delitto impossibile, consumato nel cuore pulsante della città: il Duomo. L’8 dicembre, durante la messa dell’Immacolata, con la cattedrale gremita di fedeli, un misterioso assassino riesce a colpire indisturbato all’interno di un confessionale, sotto gli occhi inconsapevoli di migliaia di persone.
Ma non è tutto, perché il pericolo incombe: dal passato riemerge Janek Kaminski, nemico giurato del commissario, deciso a trascinarlo in un intrigo internazionale fatto di ombre, spie, vecchi segreti e, soprattutto, enigmi letali che Botero dovrà risolvere per salvare la propria vita.
Un’indagine serrata, tra le luci di una Milano addobbata per il Natale e misteri che covano sotto la superficie della metropoli che non dorme mai.

Il mio nuovo romanzo L’enigma Kaminski – Un caso alla vecchia maniera per il commissario Botero arriva in libreria il 13 maggio e lo pubblica Mondadori nella collana #IlGialloMondadori
? Se ami il crime che mescola tradizione e suspense, questo romanzo è per te!
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Scopri la trama completa qui

Le date aggiornate del tour de L’innocenza dell’iguana

Il tour de L’innocenza dell’iguana si arricchisce di nuove date!
Ecco tutti i prossimi incontri a partire dal mini tour di domani a Bologna!
Ti aspetto!

04.02, ore 14 – Bologna, firmacopie librerie del centro
06.02, ore 18 – Modena, Libreria Coop
09.02, ore 11 – Suzzara, Festival Nebbiagialla
11.02, ore 20:30 – Milano, Cena al ristorante La Pobbia
14.02, ore 21 – Galliate, Castello
15.02, ore 10:30 – Rozzano, Libreria Giunti Fiordaliso
16.02, ore 16 – Ozzano Monferrato, Casa delle Arti
18.02, ore 21 – Canegrate, Biblioteca
22.02, ore 17 – Crema, Libreria La Storia
25.02, ore 18:30 – Milano, Libreria Eldodo
26.02, ore 18.30 – Rubiera, Biblioteca
15.03 – Sesto Calende, Libri tra le Sponde
16.03 – Bologna, Festival del Giallo
21.03, ore 21 – Settimo Milanese, Festival del giallo
23.03 – Perugia, Festival Crime Alibi
25.03 – Cesena, Libreria Mondadori
15.04 – Mantova, Cena al ristorante Giallo Zucca

Trovi l’elenco sempre aggiornato degli appuntamenti qui: https://www.paoloroversi.me/eventi/