In questi giorni di festa mi sono imbattuto in un vecchio video di Alessandro Baricco, ai tempi in cui conduceva delle trasmissioni in TV, e ascoltando le sue parole miContinua a leggere “La magia di nominare il mondo: da García Márquez alla lezione di Baricco”
Archivi della categoria: Riflessioni sull’essere scrittore
Adottereste uno scrittore a distanza? A quanto pare sì
L’idea è da un po’ che mi frullava in testa perciò ho deciso di sondare il terreno e di capire cosa ne pensassero i lettori.Così, dopo un primo sondaggio suContinua a leggere “Adottereste uno scrittore a distanza? A quanto pare sì”
L’importanza delle prime trenta pagine di un romanzo
Da quasi tre anni, oltre a quelli dello scrittore, indosso i panni di editor per la collana Calibro 9 di Novecento editore. In questo periodo di tempo abbiamo pubblicato 20 titoli aContinua a leggere “L’importanza delle prime trenta pagine di un romanzo”
Cinque modi (quasi) infallibili per trasformare un romanzo in un bestseller
Nato dall’osservazione di quei misteriosi fenomeni che vanno sotto il nome di bestseller editoriali ecco un essenziale compendio dei cinque modi infallibili (a imprescindibile giudizio del sottoscritto ovviamente) su come trasformareContinua a leggere “Cinque modi (quasi) infallibili per trasformare un romanzo in un bestseller”
Dieci frasi che uno scrittore ha sentito almeno una volta nella vita (e che non vorrebbe risentire)
Le abbiamo sentite tutti. Alcune più spesso di altre. In diverse varianti, con parole o concetti simili. Ecco una selezione delle dieci frasi che un autore ha sentito almeno una volta nellaContinua a leggere “Dieci frasi che uno scrittore ha sentito almeno una volta nella vita (e che non vorrebbe risentire)”
Del perché un personaggio letterario dovrebbe invecchiare insieme al proprio autore
Negli ultimi mesi, come sapete, sono alle prese col mio personaggio seriale, Enrico Radeschi e la stesura del nuovo romanzo. Siamo alle battute finali ma proprio ieri, dopo un tweet eContinua a leggere “Del perché un personaggio letterario dovrebbe invecchiare insieme al proprio autore”