In francese c’è un termine specifico per indicare l’inaugurazione bagnata con lo champagne di una nuova casa: cremaillere.
Bene, stasera, è la cremaillere di questo nuovo spazio. Un luogo che sta a metà fra il sito (che rimarrà ancora attivo per qualche tempo finché non avrò trasferito qui tutte le informazioni) e il blog che, quello sì, è già stato trasferito anche se lo storico di quasi quattro anni di blog (un po’ trascurato ultimamente a scapito del fratellone maggiore sempre avido d’attenzioni) non sono certo cancellati e anzi l’archivio rimarrà sempre a disposizione dei lettori.
Perché l’ho fatto? Non so esattamente. Deve avere a che fare con la voglia di cambiare, il desiderio di crescere. Un modo per stare dietro, in maniera più efficace, agli impegni e alle decine di cose che mi stanno succedendo ultimamente. Le racconterò qui.
Dirò la mia. Parlerò del mio nuovo romanzo in uscita. Della collana noir che curerò. Del freepress culturale che dirigerò…
Dei miei prossimi impegni cui in questo sito ho dedicato uno spazio speciale per rispondere a tutti quelli che sempre mi dicono, per citare Jannacci, eh se lo sapevo prima… Bene da oggi, niente scuse.
Per me è l’inizio di un viaggio.
Mettetevi comodi.
Parole in giallo

Domenica prossima sarò al festival Parole in giallo (programma completo qui), un evento “collaterale” al salone della piccola editoria di Belgioiso. Sarà un modo per rivedere gli altri contendenti al titolo del Camaiore e sopratutto tanti amici giallisti. Il mio evento è alle 17 ma sarò nei paraggi già qualche ora prima per curiosare sui banchi degli editori nel castello.
I consigli del libraio su Il Sole 24 ore

Dalla Bassa a Milano: i mostri sono tra noi
Il Secolo d’Italia

Se tra le righe spunta una ricetta
Un bell’articolo sulla serata svoltasi a Langhirano cui ho partecipato insieme a due “pezzi da novanta”: Gianni Mura e Petros Markaris
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Paolo Roversi trionfa a Camaiore
Nemo profeta in patria. Tranne in alcune rare occasioni come dimostra questo articolo.

