Una mostra sul vecchio Buk


Si aprirà giovedì prossimo, alle ore 18.30, presso l’ASSOCIAZIONE SASSETTI CULTURA di via Volturno 35 – 20124 Milano Tel/Fax 0269002988 la mostra “L’amore è un cane che viene dall’inferno
Da un progetto di Attilio Zanchi e Lorenzo Argentino
A cura di Vera Maria Carminati  dal 16 al 30 ottobre 2008

Omaggio a Charles Bukowski
L’inaugurazione della mostra costituirà occasione per la presentazione della figura di Bukowski attraverso film sceneggiati dal poeta, video-documentari, lettura di poesie e dibattito allargato ai rapporti poesia-pittura determinanti per la definizione della nostra società dell’immagine.

Durante il vernissage presenterò il mio romanzo Taccuino di una sbronza e parlerò del vecchio Buk cui ho dedicato anche un pezzo inserito nel catalogo della mostra.

Premio Chiara con booktrailer

Domani sarò a Varese, al Premio Chiara (ore 18, Villa Recalcati ) per partecipare ad un evento sui booktrailer dove saranno proiettati Taccuino di una sbronza e Niente baci alla francese. E chissà che non ci sia tempo anche per vedere il BECKStage del Taccuino.
Ieri intanto La Provincia di Varese ha presentato l’evento inserendo anche una mia intervista.
Ecco il pezzo.

lettura e cinema/nuove tendenze
Il libro scopre la telecamera
E si racconta in un «corto»

Sabato al «Festival del Racconto» di Varese la nuova frontiera del trailer

Un libro che diventa un corto cinematografico, un piccolo film. Il book trailer «è un breve video multimediale costruito sul modello dei trailer cinematografici, il cui scopo è quello di evocare, attraverso immagini, musica e parole, i temi e le atmosfere di un romanzo, accendendo l’interesse dello spettatore e lasciandogli la curiosità di saperne di più. Suggestivo e accattivante come un film o un videoclip, dotato della stessa forza e immediatezza comunicativa, un book trailer è in grado di descrivere in pochi secondi i contenuti di un libro più efficacemente di mille recensioni» spiega Jacopo De Michelis, editor di Marsilio Editori, la prima casa editrice italiana a credere in questo nuovo veicolo di diffusione e comunicazione.

Un’opera d’arte
E che, per promuovere «Baciami Giuda» di Will Christopher Baer, ha sostenuto la produzione di un corto cinematografico all’avanguardia, con un montaggio a metà strada tra i film «Seven» e «Fight Club». «Sì, perché da semplice pubblicità, il book trailer può diventare una piccola opera d’arte». Di contro, non manca chi pensa che la letteratura, prestando il fianco al cinema in cambio di qualche lettore in più, sigilli la sua definitiva sconfitta rispetto al digitale. Per ora, un segnale positivo arriva dal tradizionalissimo «Festival Del Racconto» di Varese che ha scelto di dedicare un incontro al book trailer, «un esperimento tra web e film». L’appuntamento è per sabato, alle 18, a Villa Recalcati. Condurranno la serata gli editor Annarita Briganti e Jacopo De Michelis. Ospiti saranno gli scrittori Paolo Bianchi, Giorgio Fontana e Paolo Roversi; il giornalista Mauro Gervasini e il produttore Domenico Moretti.

CANNIBALISMO
Il book trailer è un ?prodotto cannibale innovativo?. Per la prima volta nella storia dell’entertainment, infatti, non è il cinema a saccheggiare la letteratura, ma è il libro a servirsi di immagini per raccontarsi. Il book trailer, frutto di contaminazione mediatica, piace più agli scrittori, «che agli editori che non sempre vogliono investire nella produzione di questi videoclip promozionali» dice Annarita Briganti. E così la produzione rimane appannaggio dei videomaker emergenti che possono produrre film ?a basso budget?. Qualche esempio. Paolo Bianchi ha raccontato il suo libro – La cura dei sogni, edito da Salani – in un videolibro in cui i punti di vista si incrociano e i personaggi abbozzano le proprie caratteristiche psicologiche. Giorgio Fontana, per parlare di «Novalis» edito da Marsilio Editori, ha voluto rendere atmosfere misteriose, tese fra le immagini di cronaca e la vita privata. Paolo Roversi, concluse le riprese di «Taccuino di una sbronza» (Kowalski 2008 ), racconta: «La realizzazione del trailer è stata molto stimolante soprattutto per la complicità che abbiamo instaurato con il mondo del cinema. Penso che i book trailers siano la nuova frontiera della promozione libraria: siamo nell’epoca delle immagini, dei suoni, e uno spot televisivo non può che giovare al libro stesso perché vi avvicina un pubblico nuovo». E i costi? «Contenuti. La cosa bella è che nessuno della troupe ha voluto che pagassimo la birra (che era parecchia) bevuta per esigenze di copione».

VOLUMI IN RETE
Per il momento il mezzo di divulgazione del book trailer è la rete. Lo strumento più economico che consente a chiunque di scaricare questi filmati che durano mediamente 2 minuti (tutti i videoclip di cui si è fatto cenno in questo articolo sono su You Tube). «Nel futuro i book trailers potrebbero essere proiettati in piattaforme multimediali all’interno delle librerie, cosa che favorirebbe anche l’avvicinamento di un pubblico poco orientato al libro. L’obiettivo è far capire che nei romanzi si possono trovare le stesse emozioni che esistono nei film». E ancora: «Quella della fusione tra i linguaggi è una strada promettente, che può aiutare la letteratura a proporsi con un’immagine più vitale e accattivante» spiega Annarita Briganti. Al nuovo pubblico ibrido, quello di editori-produttori cinematografici e di lettori-spettatori, l’ardua sentenza.
Adriana Morlacchi
09/10/2008

Carmilla recensisce il Taccuino

“In principio fu il coma etilico. Anzi no. In principio fu l’inquadrata, prefissata, tragica, disperata vita di Carlo Boschi. Poi arrivò il coma etilico. E niente fu più lo stesso.”

Comincia così la bella recensione che il portale Carmilla ha pubblicato ieri sul mio Taccuino di una sbronza.  Che si conclude con “Libro importante, per ricordare il peso delle scelte e l’importanza dei colpi di testa. Libro scritto davvero da dio. Che non guasta mai.”

L’integrale della recensione firmata da Simone Sarasso la potete leggere qui.