Ero partito per il Belgio convinto che avrei parlato un po’ di francese. Ebbene è accaduto solo al ristorante quando ho ordinato perché Bruxelles è letteralmente piena di italiani. Bella esperienza nel complesso, sopratutto grazie a Jacopo e Nicola della libreria italiana Piola Libri.
Mi sono sentito subito a casa e durante la due giorni ho respirato il clima di quando vivevo a Nizza; leggerezza nel vivere la definirei. Forse è solo nostalgia mia, non so. Dopo otto anni che vivo a Milano e all’estero ci vado spesso ma solo per lavoro ho una visione un po’ diversa del mondo. Quando ci vado a fare il consulente per la mia multinazionale le città non le vivo appieno. Me ne faccio una visione distorta…
Sabato a Bruxelles c’era il sole e il solito grigiore cui ero abituato non l’ho rivisto. Meglio così no?
Sulla strada per il ritorno ho fatto incetta di cioccolato e sigari cubani visto che non ho trovato l’Amsterdammer di radeschiana memoria 🙁
Chiudo con qualche foto souvenir della due giorni belga che probabilmente ripeterò (con molte sorprese) verso la fine di quest’anno.