Che ci fa Radeschi nel metro di Parigi con una pistola puntata in faccia? È una lunga storia…
Una storia che parte dall’evento mondano milanese per eccellenza, la prima dell’Aida alla Scala. Un hummer limo trasporta magnati russi e stuoli di modelle, VIP e politici fanno il loro ingresso plateale mentre il reparto Mobile della Polizia sorveglia che la manifestazione sindacale dei precari non turbi l’egregio pubblico.
Radeschi, nostra vecchia conoscenza, si inzuppa sulla solita Vespa gialla mentre va a presentare un libro.
Tutto procede come sempre quando un black out paralizza la città. Mentre il panico si diffonde a Milano e fra il pubblico della Scala, il sindaco Senio Biondi muore. Chiaro che Radeschi non può “bucare” una notizia come questa e si precipita davanti alla Scala.
Da qui inizia la nuova avventura del cronista-hacker: chi ha causato il black out? E il sindaco Biondi è veramente morto d’infarto? Per scoprirlo Radeschi dovrà imbarcarsi per una trasferta francese (che sarà anche un disastro sentimentale – da qui il titolo) e violare diverse leggi. Per fortuna che al suo fianco c’è il vicequestore Loris Sebastiani…
Il resto della recensione, accompagnata da una ampia intervista al sottoscritto, la potete leggere qui.
**aggiornamento 19.11.2007**
L’intervista è stata ripresa sul sito del Sole 24 Ore e su un altro blog di Blogosfere a proposito dei giallisti italiani.