Ieri nelle pagine culturali de L’Arena di Verona, Brescia Oggi e del Giornale di Vicenza è uscita una recensione con intervista che lo scrittore e giornalista Adamo Dagradi mi ha fatto riguardo al mio ultimo romanzo L’ira funesta (Rizzoli).
Eccone un estratto:
Un inizio al fulmicotone per L’ira funesta, nuovo romanzo di Paolo Roversi e secondo per la casa editrice Rizzoli, dopo il successo di Milano Criminale. Un inizio che vede tornare l’autore ai luoghi che hanno dato vita ai personaggi e alle atmosfere delle sue opere migliori: quella Bassa Padana surreale, sonnolenta, pronta a esplosioni di violenza, nella quale Roversi, originario di Suzzara (dove ogni anno organizza il festival letterario Nebbia Gialla), è nato e cresciuto. UN ROMANZO pieno di novità, a cominciare dal tono, più spigliato e comico del solito, fino alla presenza di un eroe inedito, il maresciallo Omar Valdes, al quale tocca risolvere un omicidio perpetrato a colpi di spada. Tutti credono che il colpevole sia il matto del paese, il Gaggina, preda di una crisi a seguito della chiusura per ferie della locale farmacia. La situazione, però, è più complicata. Al lettore il piacere di sciogliere i nodi di una trama dalle evoluzioni imprevedibili.
L’articolo completo può essere letto qui.