Paolo Roversi con Niente baci alla francese, firma un nuovo libro almeno accattivante. A partire dalla bella trovata del titolo, che ovviamente non sarà presto svelata. Nel giallo di Roversi ci sono facce studiate in altre situazioni, ma ugualmente la prova letteraria non perde né di brio né di forza attrattiva. Persino ci si diverte, a leggere. In certi casi, grazie pure a uno stile fresco e lineare, con facilità si entra in territori che per gli ignoranti nelle varie materie espresse potrebbero prender come pesi enormi. Le avventure coinvolgono, e le investigazioni sanno di simpatico movimento in ambientini spesso portati in petto solamente dalla cronaca stampata sulla tv e sulla carta dei giornali. Lo stile di Paolo Roversi potrebbe facilmente essere definito essenziale, ma si comprende che tutto il piacere di scrivere incontra la dimestichezza con i ferri dell’arte. Radeschi, poi, sarà addirittura divertente alla Dylan Dog.
La recensione integrale di Nunzio Festa è disponibile sul blog Books and other Sorrows di Francesca Mazzucato a questo indirizzo.