SANGUE CORSARO NELLE VENE – Avventurose riscritture dalla Jolanda di Emilio Salgari
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L’antologia “Sangue Corsaro nelle vene. Avventurose riscritture dalla Jolanda di Emilio Salgari” include ventitrè racconti: i tre vincitori del concorso, Scilla Bonfiglioli, Paolo Giordano e Maria Francesca Zini ed i racconti di venti scrittori affermati da noi invitati a cimentarsi con il personaggio di Jolanda. Questi i loro nomi: Paolo Agaraff, Roberto Barbolini, Antonio Barocci, Matteo Bortolotti, Davide Bregola, Cristiano Brignola, Cristian Cizmar, Alfredo Colitto, Gianluca Di Dio, Marco Felicioni, Emanuele Ferrari, Alessandro Ghebreigziabiher, Kai Zen, Luca Masali, Gianluca Morozzi, Donatella Placidi, Federico Platania, Barbara Pumhösel, Paolo Roversi e Silvia Torrealta
Il volume esce nella collana Romanzi per la Bacchilega editore, con licenza copyleft
PREFAZIONE (a cura delle redattrici di Mompracem)
“Sangue corsaro nelle vene” è l’incontro di due rotte narrative: un concorso letterario ed un’antologia di racconti. Quando Festivaletteratura ha lanciato, con “Qui comincia la lettura” la promozione di “Jolanda, la figlia del Corsaro Nero” di Emilio Salgari, ci siamo sentite chiamate in causa. Il tema dell’avventura, un’eroina che si trasforma in corsara, la pirateria, ci hanno perigliosamente spinte lontane dalle acque conosciute: così è nato il concorso letterario “Scrivi di… Jolanda”, come un azzardo, una scommessa in cui abbiamo trascinato scrittori e lettori, amici e amiche. Il concorso chiedeva di riscrivere il personaggio salgariano di Jolanda, lasciando libertà assoluta nella sua reinterpretazione e nel genere letterario a disposizione del concorrente. Come premio semplice, ma ambito, abbiamo pensato alla pubblicazione. Abbiamo così proposto -fuori concorso- a venti autori di cimentarsi a loro volta nell’impresa, regalandoci un loro racconto su Jolanda. La possibilità di stare fianco a fianco con il proprio racconto a venti autori noti è piaciuta, e molti – occorre dirlo – hanno partecipato e inviato racconti. Tutti hanno dovuto rileggere, se già non lo avevano fatto, Salgari.
Offrire Jolanda per una fanfiction è un po’ come fornire una cassetta degli attrezzi e dei materiali: ne sono venuti fuori innesti e variazioni alla storia di Emilio Salgari, ma anche veri e propri ibridi letterari.
La scrittura come gioco e come pratica artigianale (spesse volte collettiva) spopola nell’universo indefinito della rete: questo è il luogo in cui il confine tra scrittore e lettore appassionato è più labile e permette anche al più timido di tentare nell’impresa. Portare questo esercizio di appropriazione della letteratura (e del suo immaginario) all’editoria tradizionale era una delle nostre scommesse. Da qui discende, per ovvie ragioni, la scelta del copyleft.
Infine, aver collocato Emilio Salgari al centro di un concorso e di un’antologia ha confermato i favori che il Nostro riscuote ancora presso il pubblico d’oggi, anche tra le giovani generazioni: non è forse un caso che i tre vincitori del concorso siano nati tra il 1983 e il 1970!
Le sue storie si sono rivelate sorprendentemente feconde e vitali, oltre ogni nostra aspettativa: alla loro capacità di generare storie, al sangue corsaro che scorre nelle vene di tutti noi, è dedicato questo libro.