Sulle tracce del commissario Botero nella Milano de L’enigma Kaminski

Quando scrivo un romanzo, soprattutto un’indagine del commissario Luca Botero, non invento solo una storia: costruisco un mondo. E spesso questo mondo ha radici ben piantate nella realtà. Perché Milano, con i suoi chiaroscuri, le sue architetture e le sue contraddizioni, è molto più di uno sfondo: è un personaggio.

Il mio editore, Mondadori, mi ha proposto di raccontare i luoghi veri in cui si muove Botero nel suo ultimo caso, L’enigma Kaminski. Così è nato un articolo che è una sorta di itinerario letterario nella Milano noir: dal Duomo che cela segreti tra le sue guglie gotiche, alla maestosa Stazione Centrale osservata con sguardo investigativo, fino a via Vittor Pisani, dove Botero passeggia con il suo fidato cane Duca, riflettendo sul caso.

Non mancano luoghi iconici come la Torre Rasini, baluardo del razionalismo milanese, e la Caserma Santa Barbara, che nella fiction diventa la “Cortina di Ferro”, sede della squadra Alfa. Ogni luogo è una finestra sulla mente del commissario e sulle atmosfere che permeano il romanzo.

Se volete immergervi nei luoghi dell’indagine, percorrere le stesse strade di Botero e scoprire gli angoli nascosti in cui si cela la verità, vi invito a leggere l’articolo completo sul sito Mondadori.

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Pubblicato da Paolo Roversi

Scrittore, giornalista, sceneggiatore e organizzatore di festival crime. Grande appassionato di tecnologia. Tutto in ordine sparso. Bio completa qui