Lunedì scorso è andata in onda su RAI5 una puntata della trasmissione L’atlante che non c’è dedicata interamente allo scrittore Giorgio Scerbanenco. Io ero fra gli ospiti che hanno raccontato il mondo crime del grande autore milanese.
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Un percorso affascinante nei luoghi della scrittura, alla ricerca delle parole, delle immagini, delle storie che hanno ispirato alcune tra le pagine fondamentali del Novecento: è l’?Atlante che non c?è, il programma di Rai Cultura condotto da Marco Vivio. La seconda puntata è Milano noir con Giorgio Scerbanenco, protagonista il padre del poliziesco italiano con il suo personaggio più famoso Duca Lamberti, che indaga tra la Stazione Centrale e i Navigli, tra Piazza Duomo e il Castello Sforzesco. All?indimenticabile personaggio creato dalla penna di Giorgio Scerbanenco è dedicato un viaggio tra pagine di libri e di riviste, tra cronaca nera e finzione cinematografica sulle tracce di una città e dei suoi demoni. Ci accompagnano Cecilia Scerbanenco, Gianni Canova, Luca Crovi, Paolo Roversi, Marta Citacov, Enrico Gabrielli e Tommaso Colliva.