Il Giornale – 28.06.2007
Paolo Roversi finalista del premio Camaiore per la letteratura gialla 2007
Paolo Roversi è uno dei tre finalisti del prestigioso premio Camaiore per la letteratura gialla 2007.
Ecco la notizia riportata dall’Agenzia Giornalistica Italiana
Marcello Fois con “Memoria del vuoto”, Paolo Roversi con “La mano sinistra del diavolo”, e Katia Ferri con “La promessa” sono i finalisti dell’edizione 2007 del “Premio Camaiore di Letteratura Gialla”. Li hanno scelti, rispettivamente, le tre giurie – librai, giornalisti e tecnici – di un premio presentato questa mattina in Regione Toscana dall’assessore regionale a Bilancio e Finanze, Giuseppe Bertolucci e da Manuela Clerici, direttore generale della Fondazione “Citta’ di Camaiore”. Presente anche Giampaolo Simi, consulente tecnico del premio. Adesso – ha spiegato quest’ultimo – i volumi saranno consegnati all’ultima giuria: quella popolare, formata da trenta cittadini estratti a sorte, nel Comune, da un elenco di giurati”. Dopo una presentazione nei giorni di Ferragosto sulla passeggiata del Lido, il primo settembre votazione finale nell’urna con tanto di scrutinio thriller in diretta. Si sapra’ allora, sul palco del teatro dell’Olivo, chi avra’ vinto la quarta edizione di “un premio giovane ma gia’ affermato e con una apprezzabile scelta verso la qualita’”, come ha detto l’assessore Giuseppe Bertolucci motivando il patrocinio della Regione. Nato nel 2003, il premio – ha aggiunto Manuela Clerici – e’ riservato a opere di genere noir, thriller e poliziesco: un genere che appassiona un numero sempre crescente di lettori di ogni eta’ e ceto sociale. Negli ultimi dieci anni le vendite sono quintuplicate con una presenza di autori italiani passata dal 7 al 28%. L’anno scorso, su 1.193 titoli usciti, 502 erano di autori italiani: il 48% del mercato con un incremento del 25% rispetto al 2005. Continua a leggere “Paolo Roversi finalista del premio Camaiore per la letteratura gialla 2007”
Il premio giallo si tinge di rosa
Il Tirreno – 28.06.2007
I golden boy della kermesse letteraia
Libertà – 25.06.2007
MissinGiallo 2007
Dal 22 al 24 giugno, Castell’Arquato, in provincia di Piacenza, torna a dipingersi dei colori del mistero con Missingiallo 2007, seconda edizione del laboratorio di scrittura ideato da Marco Del Freo e realizzato grazie alla collaborazione dell’Amministrazione comunale del borgo medievale, di Castell’Arquato cultura e turismo, della Fondazione di Piacenza e Vigevano, dell’Associazione Scrittori del Ducato.
Ventidue scrittori si cimenteranno nello scrivere davanti al pubblico un romanzo giallo ambientato nel mondo delle spie internazionali, aiutati in questo da Chase Brandon, un uomo che ha passato tutta la sua carriera nella CIA, prima come ufficiale operativo sotto copertura, poi come responsabile dei rapporti con il mondo dello spettacolo. Il tutto mentre l’intera cittadina verrà pervasa dallo spirito e dalla pratica dello spionaggio.
Gli scrittori che invaderanno la piazza medievale per scrivere il giallo in diretta: Chase Brandon, Barbara Garlaschelli, Gianni Biondillo, Gianfranco Nerozzi, Andrea Villani, Maurizio Matrone, Vittorio Curtoni, Alan D. Altieri, Roberto Valentini, Andrea G Pinketts, Marco Del Freo, Girolamo Lacquaniti, Giancarlo Pagani, Giovanni Zucca, Matteo Bortolotti, Alfredo Colitto, Andrea Cotti, Andrea Carlo Cappi, Stefano Di Marino, Paolo Roversi, Valerio Varesi, più l’esordiente Sonia Monticelli.
Io presenterò il mio libro domenica 24 giugno, alle ore 15, insieme a Valerio Varesi e Gianni Biondillo.
La strategia dell’ariete
[Da STILOS]
Quattromila e cinquecento anni di storia, quattro autori (Jadel Andreetto, Bruno Fiorini, Guglielmo Pispisa e Aldo Soliani) provenienti da quattro città diverse con una passione in comune: la scrittura. Nasce così la “Strategia dell’Ariete” il nuovo romanzo dell’ensemble narrativo Kai Zen in cui si racconta di una sostanza segreta chiamata Al-Hàrith, custodita e temuta, attraverso i secoli da una moltitudine silenziosa e segreta. La storia prende il via dall’antico Egitto per poi attraversare la Cina degli anni Venti, il Paraguay degli anni trenta popolato da una singolare comunità ariana fino ad arrivare nell’america degli anni cinquanta…
Una galoppata narrativa che Stilos ha voluto farsi raccontare dagli autori.
Cosa vuol dire Kai Zen e qual è l’origine del vostro nome?
In giapponese significa “in continuo miglioramento” ed è una tecnica di auto motivazione, molto usata in ambito aziendale. Schiere di colletti bianchi che ripetono in coro slogan come “siamo i più forti, siamo i migliori”, cose così. Ma questo non ha nulla a che fare con noi, in realtà Kai Zen era il nome di una fantomatica band di rock industriale citata in uno dei capitoli del primo progetto di scrittura collettiva cui abbiamo partecipato, “Ti chiamerò Russell”. Ci è piaciuto e lo abbiamo scelto per come suonava, la pigrizia ha fatto il resto.Continua a leggere “La strategia dell’ariete”