Il nuovo romanzo con Radeschi arriva l’8 settembre: la confraternita delle ossa #confraternitaossa

Dieci anni di Radeschi. Dieci anni che scrivo e decimo romanzo del sottoscritto: c’è davvero da festeggiare per il mio nuovo libro La confraternita delle ossa – la prima indagine di Enrico Radeschi che uscirà l’8 settembre 2016 con Marsilio.
Oggi, mentre mancano poco più di due mesi, abbiamo deciso di svelarvi titolo, trama e copertina.
Confraternita delle ossa - copertina Nei prossimi giorni avrò modo di entrare più nello specifico e raccontarvi tante curiosità sul romanzo per ora mi limito alla trama.
Eccola:

Milano, 2002. Molti misteri s’intrecciano sotto la Madonnina.
Tutto comincia quando un noto avvocato viene assassinato in pieno giorno nella centralissima piazza dei Mercanti: prima di morire, però, l’uomo traccia uno strano simbolo col proprio sangue…
Da qui parte una complicata indagine che porterà Enrico Radeschi, giovane aspirante giornalista nonché hacker alle prime armi, a indagare, insieme allo scorbutico vicequestore Loris Sebastiani, su una misteriosa confraternita che trae ispirazione da san Carlo Borromeo e persegue un disegno spietato per ristabilire l’ordine morale in una società giudicata corrotta.
A quello dell’avvocato seguiranno altri omicidi o presunti tali, come l’inquietante schianto di un aereo contro il grattacielo Pirelli.
Nel frattempo, una conturbante femme fatale, soprannominata “la Mantide” dagli inquirenti, seduce e uccide giovani ragazzi nei giorni di festa, facendone poi sparire i corpi.
Chi è la donna misteriosa? E chi la protegge?
Qual è il disegno ultimo di questa confraternita millenaria? Cosa si nasconde nei sotterranei del Duomo di Milano e nella cripta di un’altra famosa chiesa milanese?
Un thriller mozzafiato e incalzante, scritto con una prosa efficace e immediata.

Prima di salutarvi vorrei spiegarvi perché – in accordo con la casa editrice – abbiamo cominciato a parlare del romanzo con tutto questo anticipo; l’abbiamo fatto perché abbiamo pensato a un premio per un gruppo selezionatissimo di lettori: la possibilità di leggere gratuitamente e in anteprima il nuovo romanzo!
Come ve lo spiegheremo dettagliatamente la settimana prossima su questo sito. Se volete essere sicuri di non perdervi l’articolo (per venire selezionati la velocità sarà tutto) iscrivetevi al blog così da ricevere gli aggiornamenti via mail in tempo reale.
Non è finita qui: a breve ci sarà anche un’altra sorpresa radeschiana tutta da leggere… Ma anche di questo vi racconterò nei prossimi giorni, intanto potete già cominciare a parlare del libro sui social con l’hashtag #confraternitaossa
Se poi voleste invitarmi per una presentazione o un evento scrivetemi qui.

Cent’anni di grande scrittura con Marquez

Quello che vi propongo oggi è l’incipit di un capolavoro assoluto. Un libro che si deve leggere d’istinto, senza soffermarsi troppo sui nomi (ci si perderebbe) lasciandosi trasportare. Alla fine ne uscirete arricchiti. Di che romanzo sto parlando? Ma di Cent’anni di solitudine dello scrittore colombiano Gabriel Garcia Màrquez per gli amici Gabo.

«Molti anni dopo, di fronte al plotone di esecuzione, il colonnello Aureliano Buendía si sarebbe ricordato di quel remoto pomeriggio in cui suo padre lo aveva condotto a conoscere il ghiaccio. Macondo era allora un villaggio di venti case di argilla e di canna selvatica costruito sulla riva di un fiume dalle acque diafane che rovinavano per un letto di pietre levigate, bianche ed enormi come uova preistoriche. Il mondo era così recente, che molte cose erano prive di nome, e per citarle bisognava indicarle col dito».

Solo il tempo di morire in finale al Premio Romiti 2016

Il mio ultimo romanzo Solo il tempo di morire (Marsilio), anche a distanza di quasi un anno e mezzo dall’uscita, continua a riservarmi grandi soddisfazioni. L’ultima, in ordine temporale, è di essere stato selezionato fra i tre finalisti del premio Romiti 2016.
La  premiazione si svolgerà il 23 luglio a Viterbo alle ore 21.30 nell’Arena Borges, in Piazza del Plebiscito all’interno del festival letterario Ombre.
Me la vedrò con  Antonio Fusco in gara con “La pietà dell’acqua” (Giunti) e con Piergiorgio Pulixi autore di “Il canto degli innocenti” (Edizioni e/o).
Sarà una bella gara. Dita incrociate!

Un menù in noir con Manzini, Bjork e i finalisti del NebbiaGialla

Il nostro menù noir di questa settimana è davvero ricco.
Come antipasto vi serviamo un estratto in anteprima del nuovo romanzo di Antonio Manzini 7-7-2007 in uscita il 7 luglio per Sellerio.

Di primo proponiamo la lista dei finalisti dei premi NebbiaGialla per romanzi e racconti inediti. La finale il 3 settembre.

Di secondo la recensione al romanzo La stagione del sangue di SAMUEL BJØRK

Per dessert l’intervista alla scrittrice Alice Basso sul suo nuovo romanzo.

Come digestivo un’interessante novità: da oggi MilanoNera inaugura una collaborazione con il Corrierequotidiano.it. Anche lì potrete leggere i nostri pezzi!

cinque modi per bestseller!In chiusura, tanto per gradire, proponiamo due chicche di scrittura creativa:  se state scrivendo un romanzo ricordatevi dell’importanza fondamentale delle prime trenta pagine; se l’avete già scritto e magari pure pubblicato allora ecco cinque modi infallibili per fare di quel libro un bestseller!
Buona lettura e alla prossima con Noirside!

L’importanza delle prime trenta pagine di un romanzo

Da quasi tre anni, oltre a quelli dello scrittore, indosso i panni di editor per la collana Calibro 9 di Novecento editore. In questo periodo di tempo abbiamo pubblicato 20 titoli a cui spero ne seguiranno ancora molti altri.
Ogni volta mi ritrovo a dare sempre lo stesso consiglio; a tutti i miei autori (e su questo capita anche di scherzarci durante le presentazioni) dico: rendete memorabili le prime trenta pagine del vostro romanzo. Riscrivetele, leggetele ad alta voce, non siatene mai abbastanza soddisfatti!
Perché?
Perché in molti casi saranno quelle che faranno decidere al lettore (in libreria o leggendo gli estratti negli store online) l’acquisto perché verranno lette per capire “com’è il libro”. E se sono scritte male…
Saranno anche quelle che spingeranno il lettore a continuare la lettura, a intrigarlo, a incuriosirlo e un lettore incuriosito è un lettore conquistato.
Sia chiaro: TUTTO il romanzo dovrebbe essere all’altezza, avvincente, ben scritto. Su questo non ci piove; però le prime trenta pagine devono esserlo di più.

 

Cinque modi (quasi) infallibili per trasformare un romanzo in un bestseller

Nato dall’osservazione di quei misteriosi fenomeni che vanno sotto il nome di bestseller editoriali ecco un essenziale compendio dei cinque modi infallibili (a imprescindibile giudizio del sottoscritto ovviamente) su come trasformare un romanzo in un bestseller.

1 – Andare in trasmissione da Fabio Fazio (lo so, lo sapevate già. Facile e scontato ma solo se conoscete Fazio…)
2 – Essere un caso umano conclamato (cioè vi è accaduto qualcosa di terribile e vi scrivono\scrivete un libro sulla vostra esperienza).
Venire ospitati dalla D’Urso prima dell’uscita del libro aiuta.
3 – Essere già molto famosi in altri campi tipo attori, registi, cantanti, astronauti, calciatori… (anche questa era facile)
4 – L’editore (per una congiunzione astrale dove nemmeno Paolo Fox ci capisce nulla) decide di puntare sul vostro romanzo: vi fa una tiratura monstre , mette il libro a un prezzo ridicolo e, per darvi la visibilità che a suo dire meritate, si compra tutte le vetrine delle librerie e pure la pubblicità su tram e bus!
5 – Per ragioni imperscrutabili e irripetibili (i grandi editori ci provano ad ogni libro che pubblicano a replicare questa alchimia senza alcun successo) parte un fortunato passaparola sul libro che lo proietta in vetta alle classifiche di vendita