La gang del pensiero #incipitdelladomenica #libri

In questa domenica uggiosa voglio rallegrarvi la giornata con un incipit di quelli che ti lasciano senza fiato. Poche righe che ti portano subito dentro alla storia e che non ti lasciano scampo. Uno di quegli attacchi magistrali che valgono un romanzo intero.
Anche all’interno del libro, però, trovate vere e proprie chicche di scrittura (noir) come questa che vedete anche riportata nell’immagine qui sopra

Avere in mano una pistola è come essere dalla parte giusta di un dialogo socratico.

Di quale romanzo sto parlando? Ma de La gang del pensiero di Tibor Fischer!

Ecco l’incipit:

L’unico consiglio che posso dare, se per caso vi doveste svegliare in uno strano appartamento, in preda alle vertigini, con un’emicrania post sbronza saldamente installata nella testa, senza uno straccio addosso, senza il benché minimo ricordo di come siate finiti lì, mentre la polizia sta buttando giù la porta a mazzate con un sottofondo di latrati di cani infuriati, e vi ritrovate per di più circondati da mucchi di riviste patinate con foto di bambini intenti a compiere atti osceni decisamente da adulti, l’unico consiglio che posso dare, ripeto, è questo: cercate di comportarvi in maniera educata e di mostrarvi di buon umore.

Personalmente lo trovo un attacco straordinario tanto che, lo confesso, mi ci sono sono ispirato per l’incipit del mio romanzo L’ira funesta.

Pubblicato da Paolo Roversi

Scrittore, giornalista, sceneggiatore e organizzatore di festival crime. Grande appassionato di tecnologia. Tutto in ordine sparso. Bio completa qui