Quando il pesce siluro sale sul tram

Per quanto io non abbia un rapporto idilliaco con i mezzi pubblici milanesi ho accettato con piacere quando mi hanno proposto di partecipare a questa iniziativa. Per due ragioni: il tram, al contrario della metropolitana, mi è sempre piaciuto e poi sarà l’occasione di tornare a parlare di un romanzo a cui tengo molto, unContinua a leggere “Quando il pesce siluro sale sul tram”

Il delitto perfetto della metropolitana milanese

[Due giorni fa sono rimasto “prigioniero” della metropolitana milanese. Oggi è uscito sul Corriere della sera un mio pezzo su quella vicenda. Ecco l’inizio] Quello che si sarebbe trasformato in un collettivo viaggio della speranza per il sottoscritto inizia poco dopo le 17 alla fermata Bande Nere della M1. La banchina è piena di gente:Continua a leggere “Il delitto perfetto della metropolitana milanese”

La metropolitana di Parigi

In testa solo quell’odore. Inconfondibile. Tutta la vecchia struttura ne era pervasa: le volte tonde, le piastrelle bianche, il cemento grezzo dei muri, il pavimento nero tempestato di biglietti azzurri. La metropolitana di Parigi è un dedalo infinito di tunnel e gallerie, un moloch di duecento chilometri. Di quei cunicoli interrati, a Radeschi, colpiva soprattutoContinua a leggere “La metropolitana di Parigi”

Due tesi di laurea: una su Blue Tango, l’altra sul booktrailer di Taccuino di una sbronza

Oggi parlo di tesi di laurea perché ultimamente sono diventato oggetto, anzi soggetto di tesi, almeno in parte, di un paio di laurendi. Una tesi farà riferimento al mio Blue Tango, l’altra al booktrailer di Taccuino di una sbronza.