“Se volete passare delle ore piacevolissime, allora questa è una lettura che non dovete perdere.”
Lo scrive Grazia Casagrande nella bella recensione pubblicata ieri sul portale letterario Wuz.
Eccone un estratto.
La storia è un po’ assurda, un po’ realistica: in fondo è il ritratto di tutta una generazione di trentenni milanesi.
I “fighetti” e gli alternativi, i bocconiani e i ragazzi dei centri sociali. Realtà spesso intercambiabili, perchè capita che, nel giro di pochi mesi, gli uni si trasformino negli altri e viceversa.
E poi c’è l’Italia e le sue alterne vicende politiche, le trasmissioni televisive, la fascinazione dei nuovi leader, e le nuove tendenze “culturali”. C’è la Milano dei vecchi bar e dei locali alla moda. Impossibile non riconoscere questo o quell’amico in uno dei personaggi descritti, questo o quel luogo conosciuto e frequentato…
L’articolo completo potete leggerlo qui.